WEBINAR ECM
RAZIONALE
In Italia si stimano per l’anno 2022 circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020. La mortalità per il 2021 è stimata in 12.500 decessi. Il corso ha l’obbiettivo di favorire un aggiornamento scientifico sul carcinoma della mammella, creando un momento di discussione dove portare a confronto le esperienze cliniche di differenti specialisti coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico. Il tumore della mammella, con oltre un milione di nuovi casi ogni anno diagnosticati nel mondo ed oltre 400.000 morti, rappresenta la forma più comune di cancro nelle donne. Nonostante l’alta incidenza, negli ultimi 20 anni stiamo assistendo ad un notevole cambiamento nella storia di questa malattia, rappresentato da un progressivo calo della mortalità e della morbilità̀. AI calo della mortalità̀ contribuiscono i migliori accertamenti diagnostici, sempre più precoci, e i trattamenti medici adiuvanti più efficaci. La terapia del carcinoma mammario ormono-responsivo resta una sfida importante per l’oncologo, nonostante il maggior numero di armi terapeutiche e i nume- rosi studi clinici a supporto. L’oncologo infatti deve confrontarsi con fenomeni di resistenza alla terapia, che richiedono scelte terapeuti- che razionali e tempestive. Nell’ultimo anno tuttavia, nuove opzioni terapeutiche hanno permesso di intraprendere un percorso di cura personalizzato. In particolar modo, la possibilità̀ di utilizzare farmaci immuno-coniugati si è rivelata una strategia importante per estendere la possibilità di cura.
il tumore del colonretto rappresenta il 10 per cento di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, ed è terzo per incidenza dopo il cancro del seno femminile e del polmone. In Italia le stime più recenti parlano di oltre 43.700 nuovi casi all'anno: circa 20.282 nelle donne e 23.420 negli uomini. Fortunatamente in questi anni si è osservato un notevole incremento della sopravvivenza dei pazienti affetti da tumori del colon, grazie all'introduzione nel bagaglio terapeutico del clinico, di nuovi farmaci chemioterapici, a bersaglio molecolare e per ultimo all'immunoterapia, che hanno migliorato gli outcomes di risposta.
Lo scopo di questo incontro è quello di discutere su specifici topics, alla luce delle novità emerse dai congressi internazionali svoltisi nel 2022. Su questi presupposti verterà la discussione, supportata dalla letteratura in possesso e dal contributo fornito dai relatori.
Il carcinoma della tiroide è una neoplasia rara in quanto costituisce il 2% di tutti i tumori. Può presentarsi a tutte le età, con massima incidenza tra i 25 e i 60 anni e con una maggiore prevalenza nel sesso femminile. La radioterapia esterna, la chemioterapia e i farmaci inibitori delle Tirosin-Chinasi sono indicate solo nel caso di tumori altamente aggressivi, in progressione e/o inoperabili o in quelli caratterizzati da de-differenziazione. Il convegno provvederà a dare un aggiornamento su queste opzioni terapeutiche.
Il tumore del rene rappresenta il 3% circa di tutti i tumori, con la più alta incidenza nei paesi occidentali anche dovuto a una diagnosi precoce frutto di tecnologie avanzate. Il tumore al rene origina dalla proliferazione incontrollata di cellule aberranti che compongono le strutture dei reni, in particolar modo i tubuli renali. Quando il tumore viene diagnosticato in fasa avanzata però lo scenario cambia drasticamente. Nei casi di malattia avanzata o metastatica il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 12% ma in graduale aumento grazie all’avvento di terapie più innovative oltre all'immunoterapia, che tanto ha portato in termini di benefici, anche diversi inibitori delle Tirosin Kinasi tra cui anche il Cabozantinib e il Lenvatinib.